Trovare forza nelle proprie parole...
Anni fa, scrissi questa lettera ad una cara amica che si accingeva ad un cambio di vita, ad un viaggio lungo e lontano (partiva per il mio caro Giappone).
Qualche tempo fa, quest'amica mi fece ritrovare questa lettera pensando mi potesse servire.
E aveva ragione...ora, mentre mi accingo ad un cambio di vita, ad un lungo viaggio che non so dove mi porterà, la rileggo e me la racconto come se l'avessi davvero scritta per me.
Sono parole che mi danno la forza e la leggerezza di partire e, in un modo totalmente inaspettato, mi fanno sentire il migliore amico di me stesso. Forse è quello che mi serve?
Novembre 1904
Un'altra lettera, un altro viaggio. Altre distanze che si creano, altri sentimenti che si accumulano sul groviglio di sensazioni che ci ammatassano assieme. Fra poco inizierai un'altra avventura. Quante Francy hanno già solcato la tua vita?
Ti stimo come non stimo nessun altro. Credo che tutto abbia profondamente senso nella tua vita. Hai il raro dono di rendere tutto e tutti speciali. Non smarrirti se pensi che quello che forse avresti desiderato fare non corrisponde esattamente alle tue scelte. Tu stessa sai che la felicità non la si trova nelle sicurezze, bensì nei piccoli passi che ci si conquista a denti chiusi. Solo tu sai cosa ti porti dentro e cosa lasci per questo viaggio. Lista la tua vita. Guardati dentro e ti scoprirai ricca e troverai campi di girasoli. Io starò qui, al solito posto, per sorreggerti quando sarai giù, a gioire quando sarai felice, a farti la predica quando ti smarrirai. Ma comunque ci sarò. Sei veramente importante per me. Sei lo specchio di quello che vorrei essere. E allora un anno ti sembra eterno? Non lo è affatto. E che importa il tempo quando sai che non c'è spazio e tempo che separano l'affetto di due amici? É che per questo che la data sembra strana. É un passato remoto per farti capire che ogni cosa ha il valore che noi gli diamo. Io al tempo non do niente, spero neanche tu lo faccia. E allora il tuo viaggio sarà un successo perché tornerai e ci troverai qui, ad aspettarti, a dirti che ci sei mancata. Già mi manchi, ma con i tuoi occhi vedrai la terra che io ho amato e mi troverai ancor la. Ti voglio bene Francy. Goditela tutta, fallo per me... Ricordati di giudicare ciò che hai ottenuto in funzione di ciò a cui hai rinunciato per ottenerlo. Datti il valore che ti meriti...
E' dura riconoscere che la felicità si conquista passo dopo passo ed è altrettanto doloroso abbandonare la confort zone che ci siamo costruiti con sicurezze e con conquiste.
Mentre mi accingo a partire per un lungo viaggio, mi sento scombussolato, senza punti fermi, in balia dell'ignoto. Sento di dovermi aggrappare a quanto di più solido ho dentro ma il terrore dello sconosciuto a volte soprassiede.
Mi sono detto di essere pronto ad affrontare le mie paure, di non esitare a piangere di gioia, di dolore e di tristezza. Rimanere soli per diversi mesi e martellarsi di introspezione può avere benefici ma può anche rendere folli...ma sono pronto alla sfida.
Temo che lungo il percorso tante cose non avranno senso, tanti volti, tanti luoghi, tante emozioni rimaranno a penzoloni dentro senza ricevere il dovuto trattamento e senza essere comprese.
Ma sono certo che al ritorno riuscirò a mettere a fuoco tutto il bagaglio raccolto e che anche la mia partenza avrà finalmente un senso ancora a me sconosciuto.
Dopo tutto, cosa c'è da perdere??
After all,
YOU ONLY LIVE ONCE
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