...O quando hai la libertà di scegliere
Annusare la libertà
Ero a Cape Town, in Sudafrica, il giorno dopo Natale 2017. Era una giornata afosa e con un mio amico sudafricano passeggiavo nell tramonto di Camps Bay. La luce era di quelle che solo l'Africa ti può regalare: intensa e morbida, calda e accogliente ma rinfrescata dal forte rumore delle onde infrante sugli scogli. Le famiglie vengono li nel pomeriggio a fare picnic e a fare giocare i bambini nella piscina naturale che si crea in un'immensa vasca di cemento.
Vedo un bambino correre sul bordo della vasca, la mamma che da lontano strilla dicendo di tornare che è pericoloso. Lui la guarda, si gira, guarda il sole, il mare, sorride e ritorna a correre. Arriva fino in fondo al bordo ma poi la strada si interrompe e ahimè deve arrendersi e si ferma.
Quante volte noi abbiamo corso per inseguire un sogno e poi ci siamo fermati?
E ci siamo fermati perché la strada finiva oppure perché abbiamo smesso di sognare?
Quel bambino voleva correre, voleva inseguire la libertà.. e io?
Mi lamento per non essere libero, per non potere realizzare quello che avrei sempre voluto, di non avere tempo per me e per le mie cose... e cosa faccio per realizzarle? sono io che ho smesso di correre e non la strada che è interrotta.
Quando hai la libertà di scegliere e non scegli la libertà è un offesa ai tuoi sogni.
E' un'offesa per chi, questa scelta, non l'ha avuta e forse non l'avrà mai.
Allora, ho capito che dovevo scegliere di essere libero.
Un anno dopo, lanciando uno sguardo al mare e uno al cielo, ho lasciato il lavoro e tante sicurezze per correre verso i miei sogni e per provare a ricostruirmi
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